Liberi di comunicare: le classi di socializzazione come occasione di crescita

di Andrea Bertacchini - Responsabile Scuola di Formazione Del Chiaro di Luna Cinofilia, Educatore cinofilo Apnec abilitato al trattamento di problematiche comportamentali, Istruttore Huntering

Mente, emozioni e fisicità del cane sono tutte coinvolte all’unisono durante le interazioni con gli altri cani, all’interno di un gruppo di socializzazione. Se ben svolte il cane rientrerà nella sua cuccia, tra le mura domestiche, soddisfatto e stanco per le distanze ricoperte sul prato inseguendo e facendosi inseguire dagli altri cani, per gli intensi scambi di intenzione (es. “Giochiamo?”) avuti con un suo simile, per le attenzioni e i complimenti ricevuti dai proprietari degli altri cani, per gli innumerevoli odori “assaporati” tra i fili d’erba e più in generale, per la ricca e piacevolmente stancante esperienza sensoriale appena vissuta.

Le classi di socializzazione, se ben progettate, aiutano a far crescere il “bagaglio culturale” del cane, nuova conoscenza che gli permetterà di rimanere più tranquillo e collaborativo quando durante le passeggiate assieme al suo proprietario incontrerà altri cani al guinzaglio; le stesse classi possono essere congegnate per far evolvere il cane da uno stato di indifferenza, timidezza, quasi paura, a uno più adattativo di gioia, felicità incontenibile, da manifestare liberamente in presenza degli altri cani ma pur sempre sotto lo sguardo “regolatore” di un educatore competente; quest’ultimo aspetto non riguarda solamente l’interazione “cane-cane” ma anche quella “cane-uomo”, ossia lo stato di benessere sviluppato all’interno del centro derivante dalla possibilità di essere cane tra cani, verrà associato nella mente del cane alla presenza delle persone e per cani con timori verso noi “bipedi” questo aspetto rappresenta un vero e proprio toccasana.

Le classi di socializzazioni non sono la panacea per tutti i mali, sia chiaro, ma se ben progettate sulla base delle caratteristiche individuali del cane (perché ogni cane è un soggetto non uno “stampo genetico”), rappresentano una possibilità quasi unica di crescita per il cane come individuo e per la relazione tra il cane e il suo gruppo familiare.